destionegiorno
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Carlo Baroni nasce a Milano il 21 aprile del 1973, vive e lavora a Lodi e, fin qui, non interessa a nessuno. Appassionato di goticismo e introspezione, lettore avido, caotico e mai laureato, refrattario alla vita mondana e al divertimento, autore di numerosi racconti e poesie che spaziano dal ... (continua)
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Carlo Baroni
Le sue 23 poesie in Introspezione
Alzo lo sguardo
per abbeverarmi
al chiarore tremulo
e fresco delle stelle.
La gola è secca di fumo,
respira
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Nel lento sfacelo,
si estinse l'ultimo calore.
Impallidirono le belle forme,
finche' il sangue divenne polvere.
Io ti osservavo in silenzio,
contemplando l'armonia delle ombre,
il fumo corrodeva i respiri,
non sapevo di chi fosse il tuo nome.
I
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Sospinti dai riflessi
di uno scialbo tramonto,
dispersi
nell'oscurità
delle notti a venire,
così
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Era pioggia sporca
a bagnarti i capelli.
Camminavi sola e incurante
sulla strada dei tuoi anni,
e riuscivi a fuggire
gli
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Forse non volevi altro
che andartene da qui.
Non i fieri stendardi
che precedono il sole
o le cupe insegne
della notte a
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Ho strisciato fra le ossa dei morti
per trovare nel fango
le parole adatte al mio antico terrore.
Soffocavo nella terra intrisa di pioggia
mentre i resti corrosi
mi laceravano la pelle.
Ho conosciuto il gelo dei sepolcri
e il loro venefico fetore
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Ho scoperto troppo tardi
che volevi illuminare il tuo dolore
con le acque stellate e fresche della notte.
Dove hai
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Forse verrà il tempo
in cui potrai dormire
nelle lunghe notti d'inverno
e di pioggia fredda,
e tu sola,
nel centro esatto del buio,
lontana dall'alba,
nel silenzio delle tue paure.
Potresti illuminare
queste tenebre fitte
con lo
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Dov'eri andata senza una guida
in questa gelida notte arida di stelle?
Neanche una luna sfocata e tenue
rischiara silenziosa le nostre nere terre.
Forme confuse si ammantano del buio,
sotto un cielo coperto da scaglie di pietra.
Non è tua la
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Non avvicinarti così, sola,
ai margini del grande rogo,
che si inebria della sua luce
al gelido calare della notte.
Troppo forte è il tuo amore
e non camminerai a lungo.
Prima brucerà la pelle esile
della tua purezza,
poi il
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Forse un giorno incontrerai,
nel tuo inutile cercare,
qualche altra scheggia di vetro
su pavimenti polverosi
e sbarre ruggini alle finestre
nella nebbia di pianura.
Forse un giorno incontrerai,
dopo aver dato le spalle
alle tue ombre di
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Mentre il sole precipita
nei suoi notturni abissi,
negli spazi di nessuno
senza suono e senza memoria,
forse ti accorgerai
che c'era anche il mio
fra i volti che hai amato
e che ti sei lasciata indietro
come foto da scartare.
Ma non possiamo
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Dovremmo ardere gli dei profani
nel centro esatto della notte
e poi disperdere le loro ceneri
e nasconderci sul far del
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Forse non volevi altro
che andartene da qui.
Non i fieri stendardi
che precedono il sole
o le cupe insegne
della notte a
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Non voltarti così al morire del giorno
per illudere ancora le nostre ombre immobili,
o queste gelide nebbie che riparano dai sogni.
Dovremmo renderti gloria quando cammini nel sole
e conoscere le gioie che santificano gli angeli.
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